Killer di Budrio, una taglia “vivo o morto”
Familiari e amici di Davide Fabbri, il barista ucciso in una rapina ad inizio aprile nel bolognese, hanno messo a disposizione 50mila euro per chi farà catturare il suo assassino
Sono passati più di tre mesi dal barbaro omicidio di Davide Fabbri, il barista ucciso a Budrio nel bolognese durante un tentativo di rapina da Norberto Feher, più conosciuto come Igor, e dell’assassino non c’è traccia nonostante sin dai giorni successivi fosse stata allestita una potente caccia all’uomo.
Così gli amici e la famiglia del barista hanno deciso di proporre una ricompensa per chi darà informazioni utili alla sua cattura.
Coordinati da Giorgio Bacchelli, l’avvocato della vedova di Fabbri, quelli che hanno partecipato alla raccolta della somma necessaria hanno fissato due ‘premi’: 50 mila euro, come specificato nero su bianco dal legale, se Igor dovesse essere catturato vivo mentre se verrà trovato morto la ricompensa sarà inferiore e corrisponderà a 25mila euro.
Ma c’è anche una scadenza temporale: le informazioni devono essere fornite entro e non oltre il 22 ottobre 2017 e le segnalazioni dovranno essere indirizzate al legale stesso oppure al presidente del ‘Comitato Amici di Davide Fabbri‘ Augusto Morena.
Qualcuno la definirebbe una taglia, loro più semplicemente la chiamano ‘bando‘ ma la decisione è stata fortemente criticata nei giorni scorsi da Maurizio Mazzanti, da poco eletto come nuovo sindaco di Budrio, che teme il proliferare di una certa giustizia ‘fai da te’.
Al sindaco però ha replicato una dei legali della vedova, Maria Sirica, che ha specificato come si tratti di un’opportunità di offerta pubblica esplicitamente prevista dal nostro Codice civile.
In un comunicato stampa inoltre si precisa che questa iniziativa si deve considerare “un ausilio alle indagini di polizia già da tempo avviate”.
In effetti dopo che nei primi giorni c’erano state molte segnalazioni di avvistamenti nelle campagne del bolognese e del ferrarese, alcune delle quali avevano portato effettivamente a tracce concrete, di Igor da allora si sono perse le tracce tanto che il sospetto concreto è di una sua fuga all’estero.
L’uomo è sospettato di due omicidi, quello del barista ma anche di Valerio Verri, una guardia volontaria che lo aveva bloccato l’8 aprile ed era stato freddato.
L’offerta pubblica di una ricompensa, taglia da 50.000 euro
“Nella mia qualità di legale della vedova sig.ra Maria Sirica e del padre del povero Davide Fabbri, faccio seguito alle anticipazioni già date di recente sia alla stampa sia ad altri canali di informazione, relativamente alla “taglia” ovvero alla ricompensa che i famigliari del povero Davide Fabbri e il Comitato degli amici del medesimo, intendono proporre ai fini della auspicabile cattura del latitante Igor Vaclavic o Norbert Feher.
Dopo doverosi approfondimenti e dopo consultazioni, si è deciso di formalizzare il “bando” ovvero l’offerta pubblica di una ricompensa a favore di chi fornirà indicazioni determinanti per il rintraccio effettivo del latitante.
Chiedo pertanto che venga data diffusione alle condizioni del bando stesso, affinché l’opinione pubblica sia informata dell’iniziativa, con la speranza che qualcuno possa effettivamente contribuire al raggiungimento del risultato di assicurare alla giustizia il latitante Igor Vaclavic, con un’iniziativa che (come già precisato in precedenza) deve considerarsi un ausilio alle indagini di Polizia già da tempo attivate e tuttora in corso ai fini predetti.
Il bando sarà disciplinato dalle seguenti condizioni.
La forma è quella della promessa al pubblico così come prevista dall’art. 1989 del codice civile: promessa di un compenso a chi per primo fornirà notizie precise atte a rintracciare in concreto e quindi ad assicurare alla giustizia il latitante Norbert Feher alias lgor Vaclavic.
La somma che verrà riconosciuta a favore di colui che per primo fornirà tali indicazioni è quella di E 50.000. Il pagamento verrà fatto ad avvenuto ed effettivo ritrovamento del predetto latitante, assicurato alla giustizia.
In ipotesi avvenisse il ritrovamento del cadavere di Igor, sempre a favore di colui che fornisce per primo notizie in merito, verrà riconosciuta una ricompensa pari al 50% dell’importo predetto.
La promessa al pubblico è formulata sia dalla vedova del deceduto Davide Fabbri, sig.ra Maria Sirica, sia dal padre dello stesso, sig. Franco Fabbri, sia dal Comitato degli Amici di Davide Fabbri, rappresentato Presidente, sig. Augusto Morena.
Questa promessa al pubblico ha un termine di scadenza dopo tre mesi dalla prima pubblicazione, verosimilmente avvenuta attraverso i giornali o altri mezzi di informazione a partire dal giorno 22 luglio 2017. Pertanto scadrà il 22 ottobre 2017.
Ove il predetto latitante venisse nel frattempo rintracciato dalle forze dell’ordine o da altri, il bando scadrebbe automaticamente”
Il testo integrale del bando