Rivolgersi ad un investigatore privato: quanto costa nel 2023?
Sebbene nell’immaginario collettivo a rivolgersi agli investigatori privati siano solo coloro che necessitano di indagini in ambito familiare, soprattutto per questioni di infedeltà coniugale, in realtà questa figura si occupa anche di tanto altro.
All’interno di questa guida completa troverai tutte le informazioni su questa figura ed un approfondimento sui costi e le tariffe aggiornate al 2023 da considerare quando ci si rivolge ad un investigatore privato.
Chi è e cosa fa l’investigatore privato
Quella dell’investigatore privato è una figura affascinante che da sempre è quasi avvolta da un alone di mistero. Non si conosce infatti a fondo ed alcuni si limitano a pensare a pedinamenti finalizzati a scoprire delle infedeltà.
Ma facciamo chiarezza.
In sostanza, un investigatore privato è un professionista che si occupa di condurre indagini su richiesta di un cliente. Le sue attività includono la ricerca di informazioni e la conduzione di indagini su una vasta gamma di questioni, tra cui la ricerca di persone scomparse, la verifica di antecedenti, l’indagine su casi di frode, di infedeltà coniugale o di spionaggio industriale.
Per svolgere queste attività, un investigatore privato utilizza numerose tecniche investigative, come la sorveglianza, la raccolta di informazioni e la conduzione di interviste. L’obiettivo principale è raccogliere prove documentali o fotografiche che possano essere utilizzate legalmente per sostenere una causa legale o per fornire informazioni a un cliente.
Gli investigatori privati devono essere in grado di lavorare in modo indipendente e gestire le proprie attività di ricerca e indagine. Ovviamente però, devono essere in grado di mantenere la riservatezza e l’etica professionale e rispettare la privacy delle persone coinvolte nelle indagini pertanto è tutt’altro che un lavoro semplice.
Perché rivolgersi ad un investigatore privato
Ci si rivolge a un investigatore privato quando si ha bisogno di risposte o prove su questioni che non possono essere risolte con mezzi tradizionali. Ad esempio, un ci si potrebbe rivolgere ad un investigatore privato se si sospetta che il proprio partner stia avendo una relazione extraconiugale e vuole raccogliere prove per supportare la propria tesi.
Un’azienda potrebbe invece affidarsi a un investigatore privato per svolgere una verifica pre-assunzione su un potenziale dipendente, al fine di verificare la sua storia lavorativa e i precedenti penali.
Inoltre, le indagini private possono anche essere utilizzate in ambito legale, come nel caso di un’indagine su un incidente stradale o su un’attività illecita, per raccogliere prove che possono essere utilizzate in tribunale.
Come scegliere a chi rivolgersi
Scegliere l’investigatore privato giusto non è una decisione che va presa alla leggera, infatti la scelta basata esclusivamente sul costo potrebbe rivelarsi un errore costoso, poiché non tiene in considerazione l’esperienza e le competenze dell’investigatore.
Esistono molte agenzie di investigazione in Italia e nel mondo, ma non tutte sono uguali. Alcune lavorano solo a livello locale, mentre altre hanno sedi in tutto il territorio nazionale e internazionale. Per questo motivo, è importante scegliere un’agenzia di investigazione che sia ben informata sulla normativa sulla privacy e sulla procedura penale e civile, in modo da garantire la validità delle prove acquisite in ambito processuale.
Inoltre, la scelta dell’investigatore privato dovrebbe essere basata anche sulla sua esperienza e sulla competenza nel settore specifico in cui si richiede l’indagine. Ad esempio, se si sta cercando un investigatore per un caso di infedeltà coniugale, sarebbe opportuno scegliere un professionista con esperienza in questo specifico campo.
Come si determina il costo delle operazioni
Il costo dell’investigatore privato dipende da molti fattori, tra cui la durata dell’indagine, il numero di investigatori e operatori coinvolti, la complessità del caso, la necessità di viaggiare, l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati e così via. In genere, le tariffe orarie degli investigatori privati possono variare da qualche decina di euro fino a centinaia di euro all’ora.
È importante notare che l’investigatore privato è un professionista che opera all’interno di un quadro legale preciso, regolamentato dalla legge italiana. Da ciò discende che il tariffario degli investigatori privati deve essere approvato dalla Prefettura regionale di competenza, e le tariffe devono essere sempre chiare e trasparenti per il cliente.
In ogni caso, è sempre consigliabile richiedere un preventivo dettagliato prima di iniziare qualsiasi tipo di indagine, in modo da evitare eventuali sorprese o costi nascosti. In questo modo, il cliente può avere un’idea precisa del costo dell’investigazione e decidere se accettare o meno l’offerta dell’investigatore privato.
Il tariffario dell’investigatore privato
Parlare in generale dei costi di una investigazione privata è difficile perché concorrono tanti fattori.
Provando comunque a tracciare un quadro generale, è possibile fare una stima a seconda dell’ambito in cui si sta agendo.
Ad esempio, i costi per le investigazioni private possono variare da un minimo di 30 euro a un massimo di 90 euro all’ora, con un costo medio di 60 euro all’ora per ogni agente investigativo coinvolto.
Le indagini commerciali, che spesso richiedono una ricerca documentale, possono essere meno complesse rispetto alle investigazioni private. Di conseguenza, i costi orari per le indagini commerciali possono essere compresi tra 30 e 45 euro all’ora per ogni operatore coinvolto.
Per le indagini aziendali, che coinvolgono attività di sorveglianza, controllo dei dipendenti, frodi aziendali e simili, il costo medio è di 60 euro all’ora per ogni investigatore impegnato nelle attività di indagine.
Nel caso di investigazioni di tipo assicurativo, che possono riguardare frodi assicurative, investigazioni sulla veridicità dei sinistri, e così via, il costo orario per ogni operatore coinvolto è di circa 30-45 euro.