Polizia scientifica cosa fa

Polizia scientifica cosa fa: caratteristiche di questo lavoro

Spesso e volentieri nei vari notiziari si sente parlare di polizia scientifica, ma ancora oggi davvero in pochi riuscirebbero a spiegare con precisione di cosa si occupa. In questo articolo quindi vedremo insieme la polizia scientifica cosa fa e quali sono tutti gli aspetti della sua attività. 

Chi è la polizia scientifica?

Il corpo della polizia scientifica è formato da personale esperto in diversi ambiti, in particolare: fisica, chimica e biologia. Il compito della polizia scientifica è quello di eseguire investigazioni scientifiche.

Viene chiamato in causa soprattutto durante le scene del crimine, il suo compito è quello di effettuare dei prelievi per cui occorrono delle competenze specifiche. Un esempio potrebbe essere la raccolta di un campione di sangue da analizzare in seguito nei laboratori. 

Di cosa si occupa la polizia scientifica?

La polizia scientifica cosa fa? Ha il compito di investigare attraverso l’ausilio di mezzi tecnologici. Vediamo quali sono le attività nello specifico:

• Impronte digitali: raccoglie le impronte digitali sul luogo del crimine e cerca di identificarle associandole a uno o più soggetti;
• Identikit: si occupa di tracciare l’identikit del singolo o dei diversi sospettati. Questo verrà fatto vedere alle persone più vicine alle vittime e se troverà conferma verrà diffuso;
• Test del DNA: effettua test del DNA per capire a chi esso appartiene, questo permette di identificare più velocemente colui che ha commesso il reato;
• Analisi sostanze stupefacenti: si analizzano le sostanze stupefacenti presenti sul luogo investigato, questo serve per profilare meglio le caratteristiche della vittima e anche la scena del delitto;
• Perizia grafologica: nel caso in cui ci fossero delle grandi quantità di denaro o una serie di documenti comprende se questi sono falsi o veri;
• Indagini balistiche e grafiche: si ricostruisce la traiettoria del proiettile per comprendere come questo abbia colpito la vittima e quindi anche la posizione del ricercato nel momento dello sparo;
• Segnalamento fotodattiloscopico: si occupa di effettuare la fotografia ai criminali, ai sospettati e anche agli extracomunitari che richiedono un permesso di soggiorno. Questa deve essere corredata dalla presenza delle impronte digitali. 
• Ricostruzione tridimensionale: in questo caso si cerca di ricostruire la dinamica dell’evento. Questo è fondamentale per ripercorrere il percorso al contrario e scovare il criminale;
• Profilazione del criminale: viene applicata sia la psicologia che la criminologia con il fine di avere un quadro chiaro di quello che potrebbe essere il profilo del criminale, anche dal lato mentale. Si cerca di comprendere il suo modo di agire e di pensare.