Insultare un poliziotto, cosa rischio

Insultare un poliziotto, cosa rischio

Insultare un poliziotto è reato sempre oppure no?

Nonostante la buona educazione sia sempre la soluzione migliore nel rapportarsi con le altre persone in ogni circostanza della vita, perdere le staffe è umano, può capitare… ma se capita con un rappresentante delle forze dell’ordine ci possono essere seri guai.

Pensiamo ad esempio ad una situazione in cui ci troviamo a litigare con un poliziotto, perché ci ha appena fatto una multa ingiusta con la quale non siamo d’accordo, ed è difficile per noi controllare e gestire al meglio il nostro dissenso e la nostra rabbia.

In questi casi, può capitare che sfugga qualche parola poco carina… ma che cosa rischiamo, se insultiamo un poliziotto?

Si tratta sempre di un reato oppure no? Come regolarsi?

Partiamo dalla regola generale: insultare un pubblico ufficiale (questo è un rappresentante delle forze dell’ordine) rappresenta il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di un reato del codice penale che punisce chi in presenza di più persone offende l’onore, o il prestigio di un pubblico ufficiale mentre esegue un atto di ufficio, a causa delle sue funzioni o nell’esercizio delle sue funzioni. Se quindi insultate un poliziotto mentre vi sta facendo una multa, state compiendo questo preciso reato. Il reato in questione prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

Condizioni per cui si realizzi il reato in questione è che l’offesa avvenga in pubblico, e che avvenga mentre il pubblico ufficiale è nell’esercizio delle sue funzioni.

Se poi l’offesa consiste nell’attribuire un fatto specifico al pubblico ufficiale (ad es. accusarlo di aver intascato una tangente) si rischia anche una pena più elevata. E attenzione: anche se insultate il poliziotto non in sua presenza, si tratta comunque di reato.

Quando l’insulto potrebbe non essere reato

Questa è una regola generale e ovviamente, come per tutte le regole generali, ci sono anche delle eccezioni.

Ovvero, non sempre insultare un poliziotto è reato: ad esempio, se insultate un poliziotto mentre è fuori servizio non commettete il reato di offesa a pubblico ufficiale, tuttavia questo non toglie che si possa trattare di ingiuria.

Il fatto che il pubblico ufficiale non si trovi in servizio al momento in cui riceve le offese, di conseguenza, vi mette al riparo da quel reato specifico.

Non si tratta inoltre di reato di oltraggio a pubblico ufficiale se insultate il poliziotto a quattr’occhi e quindi non in presenza di altre persone, per quanto egli sia in divisa ed in servizio in quel momento.

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