Tradimenti, rischiare un procedimento penale
Denuncia per tradimento coniugale
Il matrimonio oltre ad essere l’unione Tra due persone che si amano, rappresenta un vincolo che comporta degli obblighi e dei doveri.
Nel mancato rispetto di questi obblighi, e in presenza di una situazione non tollerante e insostenibile il coniuge può chiedere la separazione dall’altro e in casi gravi avanzare anche pretesa di risarcimento del danno.
Tra le peggiori mancanze che possono avvenire in seno al coniugi vi è sicuramente il tradimento. Di seguito quindi spiegheremo se si può fare una denuncia per tradimento coniugale.
Obbligo di fedeltà: uno sguardo d’insieme
Come già detto ogni coniuge ha nei riguardi dell’altro un obbligo, tra cui quello di fedeltà. Per fedeltà coniugale non si intende solo quello che concerne l’aspetto intimo e sessuale ma si parla proprio, almeno nell’ordinamento giuridico, di lealtà e rispetto reciproci.
Indubbiamente quando vi è infedeltà il pensiero corre direttamente ad un marito o ad una moglie fedifraghi, per cui possiamo dire che ci intrattiene relazioni more uxorio viola l’obbligo reciproco di fedeltà.
Laddove per relazioni non si intende solo “scappatelle” dal punto di vista sessuale ma anche rapporti sentimentali o platonici. Questa condizione potrebbe infatti giustificare l’addebito della separazione.
Alcuni punti di vista in merito a tale questione, ritengono che possano esserci delle conseguenze legali anche qualora l’adulterio sia stato tentato ma non sia riuscito a causa del rifiuto da parte del terzo.
In buona sostanza, l´infedeltà di uno dei coniugi può integrare da sola violazione dei doveri nascenti dal matrimonio ancorché sia rimasta allo stadio di mero tentativo [3].
Ripercussioni in caso di fedeltà coniugale
Ebbene, in presenza di un tradimento, sia esso fisico, platonico od entrambi, possono verificarsi delle spiacevoli ipotesi per il coniuge adultero. Tra queste:
- l’addebito della separazione, con annessa perdita del diritto al mantenimento e dei diritti successori;
- la richiesta di risarcimento dei danni, se l’atto infedele ha violato la dignità del coniuge tradito. la denuncia per il reato di maltrattamenti. Approfondiamo quest’ultimo aspetto.
I casi di denuncia per tradimento
Pur essendo le probabilità al quanto remote, in caso di obbligo di fedeltà violato è possibile porre in essere un procedimento di tipo penale.
Stante ad una pronuncia dei Giudici della Suprema Corte, nel caso di un tradimento talmente grave, lesivo ed umiliante nei riguardi dell’altro coniuge e della sua dignità, la parte lesa può agire accusando il coniuge fedifrago del reato di maltrattamenti contro un proprio familiare.
Affinché si sviluppi questa ipotesi, non basta solo che sia avvenuto l’adulterio. Vi deve anche sussistere una condizione di reiterata infedeltà, nel tempo. al contempo, l’atteggiamento del coniuge adultero deve apparire doloso, ovvero consapevole di arrecare al coniuge una grave sofferenza morale.
Immaginiamo un matrimonio tra A e B. A continua a corteggiare altre donne, tradisce spesso la moglie e intrattiene relazioni occasionali fuori dal suo matrimonio.
Incurante della sua mancanza di rispetto, e porta a casa le sue scappatelle, consapevole della presenza della moglie. Essendoci dei figli piccoli e non avendo familiari a cui appoggiarsi, B è costretta a rimanere nella casa con A subendo queste angherie.
Dinanzi a cotanta mancanza di rispetto, ci sono tutti i requisiti per sporgere regolare denuncia per tradimento coniugale, con conseguente diritto a chiedere anche il risarcimento dei danni patiti.
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