Come si diventa commissario di polizia
Molti ragazzi che vorrebbero fare carriera nelle forze dell’ordine sognano di diventare Commissari di Polizia. Si tratta, senza dubbio, di un lavoro molto nobile e importante, che dà soddisfazione e che mette la persona che lo compie al servizio della sicurezza della comunità per la quale lavora. Abbiamo già trattato come diventare investigatore della polizia in altri articolo.
La strada da fare per diventare Commissario di Polizia richiede studio, dedizione e sacrificio. Innanzitutto ogni anno viene pubblicato un bando che mette a disposizione una serie di posti disponibili.
Al ruolo di Commissari di Polizia si accede dopo una selezione che comprende, innanzitutto, il superamento di un test di preselezione con risposta multipla, dopo alcune verifiche volte a testare l’efficienza fisica dell’esaminando, test attitudinali, una prova scritta e quindi un colloquio finale.
Ma prima ancora di potersi iscrivere al bando, per poter diventare Commissario di Polizia bisogna soddisfare una serie di requisiti indispensabili.
Requisiti per diventare Commissario di Polizia
- Innanzitutto bisogna avere la cittadinanza italiana e godere dei diritti politici.
- In secondo luogo bisogna soddisfare le qualità morali e di condotta.
- L’età massima per l’accesso al ruolo è di 32 anni, con eccezione per la Polizia di Stato che abbia, al momento del bando, almeno tre anni di anzianità di servizio. Inoltre per i dipendenti pubblici che non appartengono alle forze dell’ordine il limite d’età è di 40 anni.
- Bisogna essere in possesso di un titolo di studio quale il diploma di laurea in discipline giuridico-economiche: sono valide le lauree magistrali e specialistiche e quelle equiparate. Esempio di lauree valide per iscriversi al bando sono quella in giurisprudenza, economica, scienze della politica, scienze economico-aziendali, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze della politica e relative lauree specialistiche.
Valido è anche il diploma di laurea conseguito prima della riforma dell’università. - Infine, ultimo requisito è l’idoneità fisica, psichica ed attitudinale che deve essere valutata secondo i parametri di cui al Decreto Ministeriale 198/2003, tabelle I e II.
Non può essere ammesso al concorso chi è stato espulso dalle forze armate o ha riportato una condanna a pena detentiva per delitto doloso o è sottoposto ad una misura di prevenzione.
Concorso commissario di polizia
Come abbiamo accennato, il concorso si divide in diverse fasi:
- Prova preselettiva: in genere si svolge solo per smaltire il numero dei partecipanti se è troppo elevato. Si tratta di un questionario con 200 domande con 5 possibili risposte da completare in 210 minuti.
- Prova di efficienza fisica: bisogna eseguire la corsa piana, il salto in alto ed il sollevamento alla sbarra in un certo tempo preimpostato.
- Accertamenti psico-fisici: consistono in una visita medica generica, analisi delle urine per controllare se il candidato assume droghe, osservazione degli esami clinici rilasciati dalle ASL.
- Prove attitudinali: consistono in test intellettivi, di personalità, questionario biografico, e infine un colloquio diretto.
- Prova scritta: consiste nella stesura di due temi, sul diritto costituzionale e amministrativo e l’altro sul diritto penale (eventualmente anche penale processuale), da svolgere entro otto ore.
- Prova orale: consiste in un colloquio sulle materie della prova scritta ed anche sul diritto del lavoro, diritto civile, della navigazione, amministrativo, medica legale, diritto internazionale, informatica e lingua a scelta.
Per il punteggio si tiene atto anche di ulteriori titoli di studio oltre alla laurea, dei titoli professionali.
I vincitori del concorso, nominati Commissari di Polizia, devono frequentare un corso di formazione di 2 anni con esame finale al positivo superamento del quale son nominati Commissari Capo.
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