Bullismo e criminalità minorile
Mio figlio è solo un bullo o è già un criminale ? Ed io, come genitore, rispondo per lui ?
Cosa dire poi dei reati che avvengono a scuola ? Si tratta “solo” di bullismo o di vera e propria criminalità minorile? E come possono difendersi gli insegnanti ?
Sappiamo cosa accade a un minore quando commette un reato? Cosa si intende per reato, qual è il percorso giudiziario che intraprende, che ruolo ha la vittima, e soprattutto cosa si nasconde davvero dietro le statistiche sulla criminalità minorile ?
Queste e tante altre domande si trova a porsi un genitore di fronte ad atteggiamenti violenti ed aggressivi di quello che fino a pochi anni prima era solo il suo piccolo bambino.
Ogni giorno i media ci parlano di una violenza minorile in aumento, sia per quantità sia per gravità. Troppo spesso le famiglie e gli insegnanti si trovano spiazzati da episodi violenti che non riescono a gestire e che non riconoscono nella loro anomalia.
Senza dimenticare poi il percorso che si trova ad affrontare la vittima, considerando che la vittima di un minore non può nemmeno chiedere danni.
Bullo o Criminale, il libro
Il libro Bullo o Criminale di Simona Ruffini nasce proprio da queste domande.
Il testo, nato a scopo divulgativo, dà delle risposte, con dati alla mano, analisi di quello che si nasconde davvero le statistiche sulla criminalità, commento della legge che ha modificato il processo penale minorile, e incoraggianti storie di minori fuori e dentro il carcere.
Il libro si compone di quattro parti, chiare e ben definite.
Nella prima parte l’autrice parte da reali casi di cronaca che vedono protagonisti minori violenti. I casi vengono analizzati spiegati cosa accade ad un minore quando delinque, passo per passo.
Nella seconda parte l’autrice affronta il delicato argomento della vita del minore in carcere, cercando di capire se il processo penale minorile riesca a dare i risultati che si è prefisso quando è nato. Si parla anche delle ipotesi di abbassare il limite dell’imputabilità dei minori.
Nella terza parte, l’autrice accompagna virtualmente una vittima di un minore in tribunale, per mostrare cosa accada nella realtà della giustizia italiana. Molto spazio dà infatti Simona Ruffini alla vittima e ai suoi diritti a volte negati.
Infine nella quarta parte l’autrice raccoglie una serie di lettere scritte da ragazzi minori che si trovano in carcere per i più diversi motivi. Attraverso le loro parole è possibile capire le paure, la delusione, la rabbia, le speranze e i piccoli sogni di ragazzi che utilizzano la loro esperienza come monito per i loro coetanei. Affinché la piaga del bullismo possa essere compresa e affrontata con gli strumenti giusti.
Il libro si conclude con una ricca appendice di tavole, grafici e dati riportati direttamente dal ministero della giustizia minorile, analizzati e non semplicemente letti.
A questo libro Simona Ruffini ha dedicato una delle puntate della sua trasmissione radiofonica “Sulla scena del crimine”, intervistando ragazzi che da vittime di bulli si sono trasformati in vincenti che a loro volta aiutano i coetanei a uscire da un incubo.
La criminologa Simona Ruffini, biografia
Simona Ruffini è una scrittrice romana. É una rigorosa ricercatrice scientifica e una donna spirituale.
Apparentemente le due cose potrebbero sembrare inconciliabili, ma non per lei. Laureata in Psicologia si è infatti specializzata in Criminologia ed è dottore di ricerca in Scienze Forensi.
E’ anche esperta certificata a livello internazionale nel riconoscimento delle microespressioni facciali. Tra i suoi successi più recenti vi è la riapertura del caso dell’omicidio di Pierpaolo Pasolini.
Tra i suoi ultimi impegni la trasmissione radiofonica “Sulla Scena del Crimine” dalle frequenze di Noname Radio e la prima stagione della trasmissione televisiva “Sangue del Tuo Sangue” su canale 9 DeejayTV, per la quale è stata consulente scientifico ed intervistata in ogni puntata per spiegare le dinamiche dei delitti in famiglia.
Ha creato e gestisce diversi blog e segue numerosi progetti. Tra questi vi è “Donne di Luce” dedicato alle donne in cerca della propria consapevolezza tra scienza e coscienza.
Il tema femminile le è molto caro poiché il suo dottorato ha riguardato il maltrattamento femminile, ed è convinta che dentro ogni donna vi sia una Dea pronta a rinascere. Per questo aiuta le altre donne nel loro cammino.
Un altro progetto è “Buone Notizie” dedicato alla diffusione delle buone notizie; nato diversi anni fa ha trovato subito un riconoscimento grazie al premio “Buone Notizie” che le è stato consegnato da Gabriele La Porta nella sua trasmissione Rai.
La sua passione per la scrittura l’ha portata a diplomarsi anche autrice televisiva alla Piccola Accademia della Comunicazione e dello Spettacolo di Roma. Alterna l’insegnamento nel campo forense e la ricerca in criminologia con il suo cammino personale.
I suoi lavori nel campo della criminologia sono visibili sul sito www.simonaruffini.it
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